Emergenza coronavirus, cosa cambia con il nuovo dpcm: le regole dal 6 marzo.
Il governo Draghi si appresta ad approvare il nuovo dpcm che andrà a sostituire l’ultimo del governo Conte, in scadenza il prossimo 5 marzo. Deludendo le aspettative di una parte della maggioranza, il premier è intenzionato a procedere con una nuova stretta e comunque le misure restrittive in vigore non saranno allentate. Andiamo a vedere allora cosa cambia con il nuovo dpcm.
Gli spostamenti tre le Regioni e le seconde case: cosa cambia con il nuovo dpcm
Come noto, il governo ha confermato il divieto di spostamento tra le Regioni e la situazione non cambierà con il dpcm di marzo. Quindi sarà possibile lasciare la propria Regione di residenza solo per motivi di lavoro, necessità o salute. Resta comunque sempre consentito il ritorno alla propria abitazione.
A proposito di abitazioni, cambiano le regole per le seconde case. Il governo Draghi procede con una nuova stretta rispetto all’impianto normativo disposto dal governo Conte. Ora è possibile raggiungere la seconda casa solo se si trova in zona Gialla o in zona Arancione. Può spostarsi solo chi si trova in zona Gialla o in zona Arancione. Chi è in zona Arancione scuro o in zona Rossa non può spostarsi. Nella seconda casa può andare solo il nucleo familiare e non devono esserci altre persone all’interno. Inoltre bisogna dimostrare di essere proprietari o affittuari della casa in questione da prima del 14 gennaio 2021.
Nuova stretta in zona Rossa: non è possibile uscire di casa per fare visita ad amici e parenti
Arrivano nuove restrizioni per chi si trova in zona Rossa. Nella zona a maggior rischio epidemiologico cade infatti la deroga per la quale era possibile uscire per andare a fare visita ad amici e parenti. Di fatto in zona Rossa sarà possibile uscire di casa solo per motivi di necessità, lavoro o salute.
I parrucchieri e i barbieri costretti alla chiusura in zona Rossa
In zona Rossa inoltre, alla luce del nuovo dpcm, barbieri e parrucchieri sono costretti alla chiusura. Il Comitato Tecnico Scientifico si è espresso positivamente sulla questione posta dal governo.
I negozi
Per quanto riguarda i negozi le regole non cambiano. Restano aperti in zona arancione e in zona gialla, sono chiusi in zona Rossa ad eccezione delle attività essenziali.
In zona Arancione e in zona Rossa i centri commerciali devono chiudere nei giorni festivi e prefestivi.
Bar e ristoranti
Anche per bar e ristoranti le regole non cambiano. Restano aperti fino alle ore 18.00 in zona Gialla, poi potranno lavorare solo per il servizio di consegna a domicilio o d’asporto. In zona Arancione e in zona Rossa restano attivi solo per le consegne a domicilio e l’asporto.
Il coprifuoco
Nonostante le richieste avanzate da una parte della maggioranza, resta in vigore il coprifuoco, con il divieto di circolazione dalle 22.00 alle 5.00 del mattino seguente.
Palestre e piscine
Restano chiuse le palestre e le piscine, così come disposto anche dal governo Conte con il dpcm in scadenza il prossimo 5 marzo.
Musei, cinema e teatri
Cinema e teatri restano chiusi fino al prossimo 27 marzo, quando si dovrebbe procedere con la riapertura in zona Gialla.
I musei sono aperti, sempre in zona Gialla, dal lunedì al venerdì. Dal 27 marzo si potrebbe procedere con l’apertura anche nel fine settimana ma seguendo protocolli rigidissimi.